
Arti e Cultura nell’Educazione della Prima Infanzia:
Gioco, Espressione, Partecipazione
L’Italia ospiterà per la prima volta, dal 14 al 18 luglio 2025, una Conferenza Internazionale dell’OMEP:
l’Organizzazione Mondiale per l’Educazione Prescolare.
Segreteria organizzativa a cura di MCC srl

Saluti dalla Presidente Mondiale dell'OMEP
con grande entusiasmo e dedizione, a nome del Comitato esecutivo mondiale dell’OMEP, vi invito calorosamente a partecipare alla 77ª Assemblea e Conferenza mondiale dell’OMEP (WAC 2025), che si terrà nella storica città di Bologna, in Italia, dal 14 al 18 luglio 2025. Questo evento si concentrerà su un tema fondamentale per la cura e l’educazione della prima infanzia (ECCE): “Arti e cultura nell’Educazione della Prima Infanzia: Gioco, Espressione, Partecipazione”.
Messaggio completo della Presidente
Mercedes Mayol Lassalle
Presidente Mondiale dell’OMEP

Saluti dalla Presidente Mondiale dell'OMEP
con grande entusiasmo e dedizione, a nome del Comitato esecutivo mondiale dell’OMEP, vi invito calorosamente a partecipare alla 77ª Assemblea e Conferenza mondiale dell’OMEP (WAC 2025), che si terrà nella storica città di Bologna, in Italia, dal 14 al 18 luglio 2025. Questo evento si concentrerà su un tema fondamentale per la cura e l’educazione della prima infanzia (ECCE): “Arti e cultura nell’Educazione della Prima Infanzia: Gioco, Espressione, Partecipazione”.
Messaggio completo della Presidente
Mercedes Mayol Lassalle
Presidente Mondiale dell’OMEP
REGISTRAZIONE
Partecipa alla prossima Conferenza internazionale dell’OMEP a Bologna
Le registrazioni early-bird sono già aperte,
assicurati il tuo posto a Bologna!

CALL FOR PAPERS
Trova i tuoi argomenti e i tuoi temi ed invia il tuo abstract
È possibile presentare presentazioni individuali, simposi auto-organizzati, presentazioni di poster o proposte di workshop.

Passo dopo passo
77ª Assemblea Mondiale dell'OMEP
14, 15 luglio 2025
Savoia Hotel Regency, Bologna
Cerimonia di apertura della Conferenza
16 luglio 2025
Teatro Arena del Sole
Conferenza Internazionale
17, 18 luglio 2025
Savoia Hotel Regency, Bologna
Registrazioni alla Conferenza
Registrazioni early-bird
entro il 15 aprile 2025
Compreso nella registrazione
Partecipazione alla conferenza dal 16 al 18 luglio 2025
Pranzi e coffee-breaks del 17 e 18 luglio 2025
Call for papers
Scadenza per l’invio
28 marzo 2025
Altre domande? Scrivici!
Passo dopo passo
77ª Assemblea Mondiale dell'OMEP
14, 15 luglio 2025
Savoia Hotel Regency, Bologna
Cerimonia di apertura della Conferenza
16 luglio 2025
Teatro Arena del Sole
Conferenza Internazionale
17, 18 luglio 2025
Savoia Hotel Regency, Bologna
Registrazioni alla Conferenza
Registrazioni early-bird
entro il 15 aprile 2025
Compreso nella registrazione
Partecipazione alla conferenza dal 16 al 18 luglio 2025
Pranzi e coffee-breaks del 17 e 18 luglio 2025
Call for papers
Scadenza per l’invio
28 marzo 2025
Step by Step

77th OMEP World Assembly
14 and 15 July 2025
Savoia Regency Hotel, Bologna
Conference Opening Ceremony
16 July 2025
Arena del Sole Theatre
International Conference
17 and 18 July 2025
Savoia Regency Hotel, Bologna
Call for papers
Deadline for submission
February 28, 2025
Conference Registration
Early-bird registration
until April 15, 2025
Inclusions
Conference attendance 16 to 18 July 2025
Lunch and snack breaks on 17 and 18 July 2025
International Night
Extra-fee International Gala dinner
on July 17, 2025
Optional Extras
Visit to child care centers and preschool programs
on July 16 and 19, 2025

Arti e Cultura nell'Educazione della Prima Infanzia Gioco, Espressione, Partecipazione
Estratto della nota della conferenza
In un contesto di crescenti disuguaglianze, conflitti armati, disinformazione, incitamento all’odio, razzismo, xenofobia e altre forme di discriminazione, è fondamentale garantire l’educazione culturale e artistica come bene comune dell’umanità che deve essere accessibile a tutti. È essenziale rafforzare il suo ruolo nella promozione del rispetto della diversità e della collaborazione intergenerazionale all’interno delle politiche, dei sistemi educativi e delle società in generale, nonché rafforzare l’impegno collettivo e gli investimenti pubblici sostenuti.
Sperimentando la vita culturale e artistica delle loro famiglie, comunità e società, i bambini nei primi anni di vita scoprono e forgiano il proprio senso di identità e, partecipando alle espressioni spirituali, materiali, intellettuali ed emotive della loro cultura e delle arti tradizionali, contribuiscono allo sviluppo del patrimonio culturale e alla trasformazione della società a cui appartengono.
La partecipazione alla vita culturale della comunità è fondamentale per la costruzione della soggettività e della cittadinanza. I bambini non solo ereditano e sperimentano la vita culturale e artistica della loro famiglia, comunità e società, ma scoprono e forgiano il proprio senso di identità e contribuiscono allo sviluppo e alla sostenibilità della vita culturale e delle arti riproducendo, trasformando, creando e trasmettendo la cultura attraverso il gioco, il canto, la danza, la narrazione, l’animazione di figure, il disegno e altre attività. L’attività ludica, l’espressione, la partecipazione e la creatività dei bambini generano una “cultura dell’infanzia” che deve essere promossa e protetta nelle famiglie, nelle comunità e nelle scuole per bambini.
L’educazione culturale e artistica, quindi, deve essere olistica, trasformativa e d’impatto, basata su una visione umanistica fondata sui diritti umani e su una pedagogia dell’infanzia che abiliti, espanda e sostenga spazi partecipativi e comunità di apprendimento, anche attraverso la cultura e le arti utilizzate come strumento educativo.
Estratto della nota della conferenza
In un contesto di crescenti disuguaglianze, conflitti armati, disinformazione, incitamento all’odio, razzismo, xenofobia e altre forme di discriminazione, è fondamentale garantire l’educazione culturale e artistica come bene comune dell’umanità che deve essere accessibile a tutti. È essenziale rafforzare il suo ruolo nella promozione del rispetto della diversità e della collaborazione intergenerazionale all’interno delle politiche, dei sistemi educativi e delle società in generale, nonché rafforzare l’impegno collettivo e gli investimenti pubblici sostenuti.
Sperimentando la vita culturale e artistica delle loro famiglie, comunità e società, i bambini nei primi anni di vita scoprono e forgiano il proprio senso di identità e, partecipando alle espressioni spirituali, materiali, intellettuali ed emotive della loro cultura e delle arti tradizionali, contribuiscono allo sviluppo del patrimonio culturale e alla trasformazione della società a cui appartengono.
La partecipazione alla vita culturale della comunità è fondamentale per la costruzione della soggettività e della cittadinanza. I bambini non solo ereditano e sperimentano la vita culturale e artistica della loro famiglia, comunità e società, ma scoprono e forgiano il proprio senso di identità e contribuiscono allo sviluppo e alla sostenibilità della vita culturale e delle arti riproducendo, trasformando, creando e trasmettendo la cultura attraverso il gioco, il canto, la danza, la narrazione, l’animazione di figure, il disegno e altre attività. L’attività ludica, l’espressione, la partecipazione e la creatività dei bambini generano una “cultura dell’infanzia” che deve essere promossa e protetta nelle famiglie, nelle comunità e nelle scuole per bambini.
L’educazione culturale e artistica, quindi, deve essere olistica, trasformativa e d’impatto, basata su una visione umanistica fondata sui diritti umani e su una pedagogia dell’infanzia che abiliti, espanda e sostenga spazi partecipativi e comunità di apprendimento, anche attraverso la cultura e le arti utilizzate come strumento educativo.
Emilia-Romagna
Considerato che l’Italia è un Paese che ospita 58 siti UNESCO da nord a sud, molti di questi si trovano nella Regione Emilia-Romagna.
L‘Emilia-Romagna è una regione nata dall’unione di diversi territori che si completano a vicenda. Dalle onde dell’Adriatico alle cime dell’Appennino, attraversandola si incontra una meravigliosa pluralità di storie, tradizioni e paesaggi, declinati in mete tutte da visitare.
Ferrara, Ravenna, Modena e Bologna, tra queste, sono città d’arte riconosciute patrimonio dell’umanità e testimoni di bellezza universale.
Bologna
La città è nota per il suo centro storico tentacolare, le torri e i portici, il cui colore l’ha fatta soprannominare “la rossa”. È anche famosa per la sua industria alimentare e culinaria.
Bologna è ufficialmente la Città dei Portici con la designazione a Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, arrivata il 28 luglio 2021.
L‘iscrizione è un nuovo riconoscimento dell’UNESCO per la città di Bologna, che nel 2006 è stata dichiarata Città Creativa della Musica.
Come tutte le province della regione, Bologna ha un’importante tradizione di innovazione pedagogica nei servizi di educazione e cura della prima infanzia.
Emilia-Romagna
Considerato che l’Italia è un Paese che ospita 58 siti UNESCO da nord a sud, molti di questi si trovano nella Regione Emilia-Romagna.
L‘Emilia-Romagna è una regione nata dall’unione di diversi territori che si completano a vicenda. Dalle onde dell’Adriatico alle cime dell’Appennino, attraversandola si incontra una meravigliosa pluralità di storie, tradizioni e paesaggi, declinati in mete tutte da visitare.
Ferrara, Ravenna, Modena e Bologna, tra queste, sono città d’arte riconosciute patrimonio dell’umanità e testimoni di bellezza universale.
Bologna
La città è nota per il suo centro storico tentacolare, le torri e i portici, il cui colore l’ha fatta soprannominare “la rossa”. È anche famosa per la sua industria alimentare e culinaria.
Bologna è ufficialmente la Città dei Portici con la designazione a Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, arrivata il 28 luglio 2021.
L‘iscrizione è un nuovo riconoscimento dell’UNESCO per la città di Bologna, che nel 2006 è stata dichiarata Città Creativa della Musica.
Come tutte le province della regione, Bologna ha un’importante tradizione di innovazione pedagogica nei servizi di educazione e cura della prima infanzia.